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Mosca presidiata dall’esercito, carri armati in strada

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Mosca – Le autorità si stanno preparando con i carri armati ed un plotone di soldati direttamente dalla Cecenia per uno dei week-end più burrascosi dell’ultimo decennio a Mosca. E’ prevista una nuova grande protesta contro le violazioni delle legislative del 4 dicembre – dopo le centinaia di arresti indiscriminati per soffocare le proteste di piazza contro i brogli elettorali –
e c’e’ il rischio che questa si incroci con i nazionalisti, disposti a tornare alla piazza del Maneggio per l’anniversario dell’assassinio del tifoso Egor Sviridov, pare per mano caucasica.

Per nazionalisti non si intendono i Nashi, ossia la gioventù pro Cremlino, ma la fronda più pericolosa degli ultras russi. Quelli a cui piace menare le mani e particolarmente arrabbiati per la morte di uno di loro, lo scorso dicembre: l’episodio aveva già creato molti disordini da solo, un anno fa. Con macchine bruciate, ‘caccia al tagico’ e altre violenze. Questa volta potrebbe invece essere parte di un mix esplosivo con i 30.000 partecipanti attesi per la protesta contro il risultato delle legislative del 4 dicembre a favore di Russia Unita, partito del tandem Putin-Medvedev.

Ma non ci sono soltanto i cingolati dell’esercito e gli elicotteri dei servizi segreti: alcuni agenti sono stati attivati per monitorare i blog e i social network, alla ricerca di un accordo sulla preparazione delle riunioni dei nazionalisti. E ovviamente dell’opposizione.

Il governo di Vladimir Putin sta mostrando al mondo che sa usare il pugno di ferro, ma dietro alla facciata si nascondono le debolezze di un potere incrinato dalla perdita di consensi alle elezioni di qualche giorno fa.

Intanto si e’ verificato un incidente stradale che ha visto coinvolti un van e una serie di carrarmati che correvano in fila in una corsia dell’autostrada della capitale: