MILANO (WSI) – MPS è colpita dalla lettera nella prima seduta della settimana, facendo decisamente peggio del resto del mercato.
Dopo un nuovo crollo dei titoli, la capitalizzazione della banca più vecchia al mondo è scesa sotto al rafforzamento patrimoniale previsto nel 2015.
Dopo essere rientrata agli scambi di Piazza Affari, l’azione precipita ancor di più. Pesano le stime su quanti accantonamenti per perdite su crediti farà la banca nell’ultimo trimestre.
I titoli dell’istituto senese lasciano sul terreno il 5,8% sfondando anche la soglia dei 47 centesimi per arrivare a un nuovo minimo storico di 0,4681 euro.
Ora valgono più di 5 volte meno rispetto ai valori del 17 giugno.
Scende così sotto quota 2,4 miliardi, a 2,39 per l’esattezza, la capitalizzazione della banca, livello inferiore al rafforzamento patrimoniale da 2,5 miliardi che dovrà essere effettuato nel 2015.
Nel frattempo il listino FTSE MIB guadagna lo 0,9% in area 19.200 punti.
(DaC)
