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Mps: Visco, rischi liquidità. Codacons: Italia segua Svizzera, basta super bonus

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ROMA (WSI) – Gli “eccessi della finanza e l’utilizzo improprio di strumenti strutturati”, hanno colpito il Monte dei Paschi di Siena “comportando gravi rischi per la liquidità della banca”.

E’ quanto ha affermato il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, commentando lo scandalo sui derivati che ha travolto l’istituto senese e che ora si è macchiato anche di sangue, con il suicidio del responsabile della comunicazione David Rossi.

Visco ha anche affermato che per i manager bancari “vanno riviste le politiche di remunerazione, al fine di allineare meglio i compensi ai risultati residuali di lungo periodo corretti per il rischio e di evitare gestioni miopi o inutilmente rischiose”.

A tal propisito, è intervenuto anche il Codacons che, nel commentare i dati sul continuo calo dei prestiti da parte delle banche, ha lanciato un appello per dire stop ai compensi d’oro e ai super bonus dei banchieri e dei top manager. Come ha fatto, tra l’altro, la Svizzera.

“Questi dati possono significare due sole cose. O che gli italiani stanno tutti bene e la crisi non c’è mai stata, per cui nessuno ha bisogno di chiedere prestiti, oppure, cosa decisamente più probabile, che le banche hanno smesso di fare il loro mestiere di prestare soldi e far circolare la moneta”, ha avvertito l’associazione a difesa dei consumatori.

Di conseguenza, l’associazione chiede che “il prossimo governo, come primo provvedimento, applichi il recente referendum svizzero bloccando i compensi d’oro ed i super bonus dei banchieri e dei top manager in genere”.

Prima dell’intervento di Visco, Bankitalia ha lanciato un allarme sul credito visto che, di fatto, si accentua la flessione dei prestiti sia verso le famiglie che verso le aziende, nonostante tutti i soldi che gli istituti hanno ricevuto dalla Bce.

In particolare, la contrazione dei prestiti al settore privato è stata la peggiore da 14 mesi.