Elon Musk ha dichiarato su Twitter che la sua azienda Boring Co potrebbe collaborare con il Cern per la costruzione del nuovo tunnel per il futuro acceleratore di particelle, un progetto noto come Future Circular Collider.
Musk ha detto detto di averne parlato con il “direttore del Cern”, Fabiola Gianotti, la quale avrebbe chiesto di coinvolgere la Boring Co nella costruzione del nuovo tunnel che andrebbe a sostituire l’attuale acceleratore di particelle LHC.
La Boring Co si occupa di strategie per la riduzione dei costi anche nello scavo di gallerie, attraverso l’automazione: “Risparmieranno probabilmente vari miliardi di euro“, ha infatti twittato Musk riferendosi all’interessamento del Cern.
Director of CERN asked me about Boring Co building the new LHC tunnel when we were at the @royalsociety. Would probably save several billon Euros.
CERN wants to go super-sized. https://t.co/5FvNHtQk7X
— MIT Technology Review (@techreview) 21 gennaio 2019
Secondo quanto riferisce Repubblica l’incontro fra Musk e Gianotti sarebbe avvenuto lo scorso luglio, ma non sarebbe fondato quanto dichiarato dal Ceo in merito alla richiesta di un coinvolgimento della Boring Co, stando a fonti di Ginevra. A contattare il magnate per sondare la sua disponibilità a partecipare ad alcun progetto specifico pare “non sia stata la Gianotti“.
Vero è, invece, che nell’incontro avuto con il direttore del Cern, alla Royal Society, Musk avrebbe affermato che le tecnologie della sua Boring Co potrebbero essere utili ai progetti del Cern. Il direttore non avrebbe, però, “chiesto di costruire il nuovo tunnel LHC”, come twittato da Musk.
Contattato da Fortune, il Cern ha solo aggiunto che “non comincerà a costruire il tunnel nel prossimo futuro”, dal momento che il completamento del progetto è previsto solo per il 2040. I tunnel ospiteranno un acceleratore di particelle quattro volte più potente e più performante del suo predecessore, il Large Hadron Collider (vedi foto sotto).