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Musk: Trump non dovrebbe candidarsi alle presidenziali 2024

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Il fondatore di Tesla e SpaceX, Elon Musk, ha dichiarato che secondo lui l’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, non dovrebbe correre le presidenziali del 2024 e invece dovrebbe “salpare verso il tramonto”, lasciando così spazio al governatore di Florida Ron DeSantis di cui lui é un grande sostenitore. Su Twitter, dove Musk é uno dei personaggi più seguiti con più di 100 milioni di follower, l’eclettico miliardario ha dichiarato:

“Non odio quell’uomo, ma è l’ora che Trump appenda il cappello al chiodo e salpi verso il tramonto. Anche i democratici dovrebbero annullare l’attacco: non fare in modo che l’unico modo per sopravvivere di Trump sia riconquistare la presidenza”.

 

Questa é la prima volta che Musk comunica pubblicamente il suo parere riguardo la campagna elettorale del ex presidente Trump, il quale secondo lui dovrebbe rinunciare alla corsa presidenziale del 2024. Ricordiamo che in un’intervista rilasciata a Bloomberg circa un mese fa, il ceo di Tesla aveva detto di essere indeciso su chi votare quando gli è stato chiesto se sosterrà Trump nel voto del 2024. Dall’altra parte Musk sostiene il governatore di Florida, Ron DeSantis, che sta mostrando una forte crescita nei sondaggi per la leadership repubblicana, aggiungendo che vincerebbe facilmente contro Joe Biden, qualora dovesse diventare il candidato repubblicano.

I tweet di Musk sono una risposta alle critiche di Trump lanciate contro Musk durante un comizio in Alaska di sabato scorso. Trump sostiene che le dichiarazioni del ceo di Tesla che non abbia mai votato un repubblicano prima di questo giugno non sono veritiere, secondo quanto si sono detti in privato. Nel corso del comizio Trump ha fatto una lunga descrizione dei comportamenti di Musk, esprimendo anche un parere sulla vicenda Musk-Twitter, descrivendola “marcia”.

Per quanto Musk sia sempre stato entusiasta di commentare e giudicare la politica americana, negli ultimi giorni il focus dei media si é interamente spostato sull’annullamento dell’accordo con Twitter e l’attesa battaglia giudiziaria.

Twitter ingaggia i migliori avvocati nella causa contro Musk

Dopo l’annullamento dell’accordo da parte di Musk, il social network ha assunto i pesi massimi nella legge in ambito merger & acquisitions: Wachtell, Lipton, Rosen & Katz. Ciò suggerisce che la battaglia spostatasi ora in tribunale sarà piuttosto lunga e combattuta.

Twitter ha ribadito di essere intenzionata a seguire le vie legali per attuare l’accordo e si dice “fiduciosa” sul fatto che prevarrà in tribunale. Twitter ritiene che la richiesta per mettere fine all’accordo sia “non valida e sbagliata”, oltre a essere un rigetto degli “obblighi previsti”.

Intanto il fondatore di Tesla e SpaceX ironizza sull’attesa azione legale con un tweet: “Dicevano che non potevo acquistare Twitter”, si legge nella prima. “Dicevano che non avrebbero diffuso le informazioni sugli account falsi e bot”, è il secondo messaggio. “Ora vogliono costringermi ad acquistare Twitter in tribunale”, recita nel terzo messaggio Musk.