Economia

Mutui, banche pronte a sostenere i debitori in difficoltà. Ecco come

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In Italia, il sostegno ai debitori in difficoltà è una priorità per le banche, soprattutto in vista degli effetti dell’andamento dei tassi sui mutui. Il direttore generale dell’Abi, Giovanni Sabatini, afferma che il nostro Paese offre una serie di strumenti per venire incontro alle esigenze dei debitori in potenziale difficoltà, più di quanto avvenga in altri paesi europei.

In questo senso, la presidente della Bce, Christine Lagarde, ha recentemente esortato le banche ad adottare misure che attenuino gli impatti dei tassi sui mutui. Il numero uno di Abi ha sottolineato come, nella situazione attuale, sarebbe opportuno reintrodurre una certa flessibilità regolamentare, onde evitare effetti pro-ciclici. Sabatini ha inoltre evidenziato l’eccessiva rigidità delle regole dell’Autorità Bancaria Europea in materia di ristrutturazioni onerose.

Le banche italiane hanno a disposizione diversi strumenti, tra cui la cosiddetta portabilità dei mutui, che consente di surrogare il mutuo senza costi aggiuntivi per il mutuatario, il fondo di solidarietà prima casa (fondo Gasparrini) che sospende il pagamento della rata del mutuo fino a 18 mesi in caso di eventi come la perdita del posto di lavoro o la cassa integrazione. Infine, la legge di Bilancio per il 2023 ha introdotto l’obbligo per le banche di convertire il mutuo da variabile a fisso in caso di richiesta del cliente.

Sabatini ha anche sottolineato che le banche possono sospendere e rinegoziare/allungare i mutui sulla base di rapporti bilaterali entro i limiti europei di vigilanza. Inoltre, auspica che la Banca Centrale Europea condivida la necessità di un approccio cauto basato su un’attenta analisi dei dati e meno su modelli teorici, in modo da evitare effetti controproducenti, specialmente in vista di possibili nuovi rialzi dei tassi.