Nonostante l’avvento alla presidenza della Bce di Christine Lagarde, la politica monetaria adottata dal suo predecessore, Mario Draghi, pare continuare. Dal mantenimento a zero del costo del denaro al rilancio del Quantitative Easing, sono ai minimi i principali indicatori finanziari che influenzano il mercato dei mutui ipotecari.
Euribor e Eurirs a dicembre in calo
Conseguenza inevitabile, afferma l’Ufficio studi del Gruppo Tecnocasa, è che i bassi tassi di interesse applicati dalle banche ai propri clienti, contribuiranno a movimentare ancora il settore dei mutui ipotecari, sia per la componente di acquisto dell’abitazione sia per la surroga di un mutuo già esistente per tutto l’anno 2020. Da una parte il tasso Euribor (3 mesi) la cui quotazione a dicembre 2019 è risultata essere -0,40%, di poco superiore al minimo storico di sempre (-0,41% Agosto ’19). Dall’altra parte l’Eurirs (25 anni) la cui ultima rilevazione di dicembre 2019 vede una leggera ripresa a 0,55%.
Come si ripercuote tutto questo sui mutui a tasso fisso e variabili? Ecco nella tabella seguente le simulazioni fatte da Tecnocasa, valide con gli attuali tassi, che in un orizzonte temporale più esteso potrebbero variare.
Volendo optare per la situazione di maggior risparmio, ovvero quella del mutuo variabile, si legge nello studio, è fondamentale capire quanto il reddito del nucleo familiare sia in grado di far fronte ad eventuali aumenti di rata, sia in termini di capacità di rimborso sia in termini di sostenibilità del tenore di vita. Come afferma Renato Landoni, Presidente Kìron Partner SpA – Società di Mediazione Creditizia, società soggetta a Direzione e Coordinamento da parte di Tecnocasa Holding S.p.A.:
Il mercato dei mutui alle famiglie è oggi ben strutturato. Abbiamo una proiezione di chiusura 2019 intorno ai 48-49 mld, in leggera contrazione rispetto ai 50 mld del 2018. Di contro si registra una decisa ripresa della domanda spinta soprattutto dai mutui di sostituzione e surroga che, grazie ai tassi ai minimi storici, sta riportando nuovo interesse a questa tipologia di operazioni e che vedrà già dal prossimo trimestre e per tutta la prima parte del 2020 una crescita interessante. Anche per i mutui a supporto delle compravendite ci si attende una ripresa, seppur più contenuta. Visti i tassi ai minimi ancora a lungo, i prezzi degli immobili convenienti e l’abbassamento dei tempi di compravendita, permangono opportunità per coloro che comprano a scopo abitativo e per chi sceglie l’acquisto come forma di investimento.