Dopo la nuova stretta della Bce che ha portato i tassi ai massimi dal 2001, il tema del caro-rate relativamente ai mutui variabili resta di grande attualità. Negli ultimi giorni si è parlato molto dell’iniziativa di Banca Etica che ha temporaneamente ridotto il tasso ai suoi clienti, vediamo nell’analisi quali misure alternative hanno proposto anche gli altri istituti di credito italiani per far fronte a questa situazione e aiutare i risparmiatori.
Il rischio sui mutui
La stretta monetaria procede spedita, la lotta per contrastare eventuali NPL anche. Le banche si muovono, aiutando i clienti ad affrontare il picco dei tassi, che secondo gli esperti dovrebbero cominciare a scendere già nel 2024. Lo abbiamo raccontato nell’intervista a Banca Etica, e continueremo ad affrontare questo che è senz’altro uno dei temi più caldi in questi mesi.
Intesa arriva a 40 anni di durata
Di certo non è rimasta a guardare una realtà importante per il Paese come Intesa Sanpaolo, il Gruppo ha agito preventivamente per garantire la sostenibilità finanziaria dei clienti. Infatti, negli ultimi anni quasi il 98% dei nuovi finanziamenti è stato erogato a tasso fisso. L’istituto ci fa sapere, in ogni caso, che “per chi avesse un mutuo a tasso variabile senza cap, c’è la piena disponibilità, su richiesta del cliente, sia a rinegoziare il tasso sia ad allungare la durata del finanziamento con i soli limiti non oltrepassare l’età anagrafica massima di 75 anni alla scadenza del mutuo la durata massima di 40 anni del finanziamento, in modo da alleggerire la rata mensile.
Per rendere il rapporto rata-reddito più equilibrato Intesa Sanpaolo è l’unica banca ad offrire durate quarantennali ai clienti under 36. Inoltre, prevede la possibilità di finanziare il 100% del valore dell’immobile a prescindere da interventi di garanzia pubblica e da età anagrafica del cliente. Ma non solo, Intesa prevede anche queste ulteriori opzioni per supportare la sostenibilità finanziaria delle famiglie: una copertura polizza lavoratori atipici gratuita; rate leggere di soli interessi fino a 10 anni; varabile con cap; opzioni di flessibilità (sospensione e allungamento); pre-delibera reddituale; agevolazioni su finanziamenti Green.
Le mosse di Banco BPM
Non sta fermo a guardare neanche un altro dei gruppi finanziari principali in Italia, come Banco BPM. L’istituto di credito milanese ci ha fornito un’importante commento su quello che sta facendo nel concreto per aiutare i propri clienti a superare al meglio questa delicata fase.
“Banco BPM, oltre a fornire sin dall’inizio della fase di incremento dell’Euribor soluzioni di mutuo coerenti con l’andamento dei tassi, come ad esempio il tasso variabile con CAP, ha da tempo iniziato a sensibilizzare la clientela sulla possibilità di allungare la scadenza del mutuo al fine di contenere l’importo della rata, all’interno del quadro normativo stabilito dalla Bce in materia”, ha reso noto la banca.
Insomma, le banche rispondono concretamente a un problema notevole come quello dell’aumento ormai molto consistente delle rate sui mutui a tasso variabile. Un aiuto che servirà ai clienti coinvolti, per rendere sostenibile il peso degli aumenti e salvaguardare la tenuta del bilancio familiare in un’ottica di lungo termine.