Nabisco Group Holding (NGH) ha rifiutato lunedi’ l’offerta di acquisto del 30% della societa’ da parte del finanziere Carl Icahn, che gia’ detiene 31 milioni di azioni, pari all’8,9%.
La ragione data dal consiglio di amministrazione e’ stata che i 13 dollari offerti ad azione “non si avvicinano neanche al valore intrinseco delle attivita’”.
Oggi la Nabisco ha deciso di mettersi in vendita nel tentativo di esplorare tutte le alternative per massimizzare il valore degli azionisti.
La holding, il cui unico patrimonio e’ la partecipazione all’80,6% in Nabisco Holding Corp., la societa’ che produce biscotti, crackers e caramelle, intende considerare sia la vendita della societa’ che quella della sua partecipazione nella divisione operativa.
La societa’ ha una capitalizzazione di mercato di 8,6 miliardi di dollari e, secondo gli analisti la vendita dell’intera attivita’ potrebbe portare fino a 13 miliardi di dollari.
Parecchie case concorrenti avevano espresso interesse all’acquisto, ma finora la vendita sembrava resa impossibile dalle conseguenze fiscali legate al recente spinoff di NGH.
Nabisco Group Holding e’ stata infatti formata l’anno scorso dopo lo scorporo da parte di RJR Nabisco Holding della divisione tabacco.
Il titolo (NGH) e’ ora in rialzo del 12,12% a quota 13,87.