Il variegato mondo delle telecomunicazioni si arricchisce da oggi di un nuovo protagonista. Si tratta di Edison.
Più precisamente Edisontel ha presentato al ministero delle Comunicazioni la domanda di licenza individuale per l’installazione e la fornitura di reti pubbliche di telecomunicazioni e per la prestazione del servizio di telefonia vocale sull’intero territorio nazionale.
Edisontel avrà un capitale iniziale di 15 milioni di euro (un euro vale 1936,27 lire), e conta di rendere attivo il suo servizio entro l’anno. La società, controllata al 100% da Edison, avrà come amministratore delegato Giuliano Venturi, che aveva ricoperto la stessa carica in Albacom.
Edisontel realizzerà il suo servizio servendosi della fibra ottica “e proporrà una gamma di servizi di telecomunicazioni a banda larga che andranno dall’offerta ad altri operatori della sola fibra gestita, servizio di trasmissione dati Internet, ai servizi di telefonia vocale”. E’ prevista la posa entro l’anno di mille chilomteri di rete nel nord Italia. Entro il 2000 verranno inoltre “avviate le prime forniture di servizi ai clienti”.
Il mercato ha premiato l’iniziativa: alla notizia, il titolo ha guadagnato il 5,07% e ha sfiorato i 10 euro (9,99). Poi ha frenato e ora, poco dopo le 11 italiane, viene scambiato a 9,83 euro (+2,86%). Prima dell’annuncio la crescita era di appena lo 0,3%.
E ora, qualche conto. Nel primo trimestre dell’anno il Gruppo Edison ha realizzato un fatturato pari a 566 milioni di euro con un incremento del 50% sullo stesso trimestre dello scorso anno.
Il margine operativo lordo è cresciuto del 24% a 195 milioni di euro, mentre l’indebitamento finanziario è sceso del 10% su fine anno attestandosi a 574 milioni di euro.
