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Nasdaq al top proprio mentre fondi hedge lanciano assalto al ribasso

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Il Nasdaq, paniere azionario dei tecnologici Usa, ha toccato i massimi assoluti e i fondi hedge non hanno perso tempo ad accumulare posizioni short ribassiste. Stando ai dati a disposizione di Goldman Sachs, infatti, le speculazioni al ribasso sono concentrate principalmente nei settori che i fondi hedge prediligono, tra cui l’Info Tech.

Un paniere costituito dai 50 titoli più gettonati sul Russell 3000 – quelli con una capitalizzazione superiore al miliardo di dollari e con il rapporto più elevato di short interest, ha fatto meglio dell’S&P 500 – l’indice allargato della Borsa Usa – di ben il 14% da inizio anno (+21% contro +7%).

A Wall Street in molti sono convinti del fatto che l’apertura di tante posizioni ribassiste, la maggior parte delle quali nel gruppo dei FAANG (Facebook, Amazon, Apple, Netflix, Google), seguita dalle pronte coperture (cui hanno contribuito i piani di buyback aziendali), sia stato uno dei fattori dietro all’impennata del Nasdaq sui massimi di tutti i tempi oltre gli 8.100 punti.

Facebook, per esempio, è da tempo tra i titoli preferiti dei fondi hedge (vedi grafico stilato da Goldman Sachs). E metà dei titoli shortati in Borsa appartiene all’universo tecnologico.I trader ribassisti hanno investito circa 37 miliardi contro i titoli FAANG, una somma del 42% più alta rispetto a un anno fa. In questa speciale classifica degli short seller, Amazon è in testa con $10 miliardi di short interest, secondo quanto riferito da Bloomberg.

Qualcuno rischia di rimanere bruciato

Alla luce delle perdite subite da chi ha osato speculare al ribasso nell’universo tech durante l’ultimo anno, che ha visto i FAANG – insieme al comparto healthcare – trainare al rialzo i listini azionari americani, verrebbe da pensare che gli avvoltoi dei mercati hanno imparato la lezione.

Gli short di David Einhorn nell’hi-tech gli sono costati un Profit & Loss a due cifre, ma sembra che la situazione sia la stessa. Lato fondi hedge nulla è cambiato: gli ultimi numeri resi noti dalla società di analisi finanziaria S3 Partners LLC dicono che “le posizioni short contro i FAANG sono cresciute di oltre il 40% nell’ultimo anno di tempo.

Gli investitori continuano a scommettere contro i grandi vincitori di questa fase di mercato rialzista. Qualcuno rischia di rimanere bruciato gravemente, siano essi i rialzisti di Borsa (dove i guadagni non sarebbero possibili senza l’apporto dell’hi-tech), siano essi gli speculatori al ribasso.

“I titoli tech hanno corso tanto quest’anno”, commenta a Bloomberg l’head of research di S3, Ihor Dusaniwsky. È evidente che “maggiore è il rialzo, e più rovinosa sarà la caduta; per questo motivo vengono presi di mira dagli speculatori al ribasso. Con la fase rialzista che potrebbe giungere al capolinea, i portfolio manager si preparano all’eventualità di un selloff e aumentano l’esposizione alle puntate short”.