La crisi coronavirus e le conseguenti contromisure adottate dalle autorità politiche e monetarie hanno favorito la crescita dei titoli del listino tecnologico a stelle e strisce. Se lo S&P 500 al 1 settembre, ha guadagnato l’8,7% da inizio anno, il Nasdaq 100 ha messo a segno uno strabiliante +40%. Se si osservano i titoli che compongono il paniere di questo listino non ci si stupisce più di tanto se il balzo è stato così consistente. Quasi il 30% della composizione è costituito dalle azioni Apple e dalle due categorie (GOOG e GOOGL) delle azioni Alphabet. Due pezzi da novanta, dunque. Le prime hanno realizzato una performance, da inizio anno, del 79% le seconde del 22% circa. Ma le altre società incluse nel listino non vantano nomi meno altisonanti.
A seguire nella composizione del Nasdaq 100 ci sono Amazon (le cui azioni compongono l’11,1% del paniere), Microsoft (11%), seguite da Facebook (5,4%), Tesla (3%), NVIDIA (2,1%), Adobe (1,6%) e PayPal (1,5%).
I “big” che hanno realizzato le migliori performance
Al di là del proprio peso specifico sul listino, quali, fra le prime 10 società del Nasdaq 100, hanno realizzato le migliori performance da inizio anno? Al primo posto troviamo una delle maggiori promesse di Wall Street, Tesla, le cui valutazioni continuano a salire vertiginosamente ad ogni cenno positivo osservato nel mondo “reale”. Ecco la classifica completa (performance aggiornate all’1 settembre):
- Tesla 492,16%
- Nvidia 135,09%
- Paypal 92,38%
- Amazon 89,41%
- Apple 79%
- Adobe 58,75%
- Facebook 44,97%
- Microsoft 43,32%
- Alphabet (GOOG, titolo che non offre diritti di voto) 22,8%
- Alphabet (GOOGL) 22,27%