NEW YORK (WSI) – La Nato ha lanciato un’operazione in funzione anti russa in Polonia. La manovra militare delle forze dell’Alleanza Atlantica, la cui espansione il Cremlino di Putin percepisce come massima minaccia geopolitica possibile, è imponente.
L’esercitazione viene definita dai media “una delle più grandi esercitazioni mai messe in piedi”. Le manovre dell’esercito della Nato sono state denominate “Anaconda 2016” e dureranno una decina di giorni con la partecipazione di 31.000 soldati provenienti da 19 paesi membri del gruppo e altri cinque esterni.
La Russia giudica il dispiegamento massiccio di uomini e mezzi, pari a 3.000 veicoli, un centinaio di aerei ed elicotteri, una decina di navi da guerra, una mezza provocazione. Quel che è sicuro è che le operazioni non fanno altro che incendiare un clima già teso tra Occidente e Cremlino, come confermano anche le dichiarazioni del portavoce della presidenza.
Gli esercizi di coordinamento tra i vari comandi per rispondere a ipotetici attacchi in suolo baltico e dell’Est europeo (anche con mezzi chimici e informatici, non solo militari classici) sono un antipasto del vertice della città polacca di Varsavia della Nato che si terrà l’8-9 luglio. La Nato dovrebbe prendere importanti misure a protezione dei suoi membri più esposti.
La paura per la sicurezza nei paesi europei confinanti con la Russia è aumentata in maniera esponenziale dopo lo scoppio della guerra in Ucraina, due anni fa, e l’annessione della penisola della Crimea da parte di Mosca. Inoltre le Repubbliche baltiche e la Polonia da tempo chiedono agli alleati di essere più protette dalle ingerenze del vicino orientale.