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Nazionale parlamentari di calcio: trasferta beneficenza, tutto spesato

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Roma – Se davvero ci fossimo comportati come ha scritto il Corriere della Sera, dovrebbero ammazzarci”. Gioacchino Alfano, deputato del Pdl, smentisce a Panorama.it la notizia secondo cui il 4 febbraio la Nazionale parlamentari – in cui gioca – avrebbe partecipato a un torneo di beneficenza a Catania, ma a condizione di essere totalmente spesata. Gli onorevoli sono accusati di aver lasciato il conto da pagare al ristorante dopo la partita, e soprattutto di non aver partecipato a una colletta per comprare tre carrozzine per bambini disabili.

Sentir dire che non abbiamo voluto mettere 50 euro a testa per una causa simile mi fa stare male – dice Alfano. – La cosa è più che falsa, è paradossale. Noi parlamentari paghiamo lo staff che ci accompagna, abbiamo speso 2.000 euro oltre ai nostri spostamenti, e ci saremmo rifiutati di contribuire a comprare delle carrozzine?”. Il parlamentare Pdl ammette che il soggiorno è stato gratis: “Sono andato al banco dell’albergo, volevo pagare, e mi hanno detto che ci pensava l’hotel, in quanto sponsor dell’evento. Alcuni di noi sono rimasti qualche notte in più e hanno pagato”.

Stessa versione da Luigi Muro, deputato di Futuro e libertà, anche lui in campo a Catania: “A fine partita – dice a Panorama.it – nessuno mi ha chiesto di partecipare a una colletta. Se l’avessimo saputo prima, probabilmente avremmo fatto un pagamento collettivo. Per quanto mi riguarda, ammesso che ci sia stato un equivoco, sono disposto ad acquistare le carrozzine”. E a proposito della cena? “Quando abbiamo cercato di pagare, il parlamentare Pd Berretta – che è catanese – si è quasi offeso. Ha detto: siete a casa mia, ci penso io. Abbiamo insistito, ma non c’è stato niente da fare”. L’interessato, intervistato da Repubblica, conferma: “Era normale per me offrire una cena ai miei colleghi a Catania, la mia città”.

Muro rafforza il suo racconto a suon di cifre: “Io sono da poco nella Nazionale, ma i miei amici mi dicono che in questi 30 anni di attività hanno contribuito a raccogliere 3-4 milioni di fondi. Paghiamo 500 euro di iscrizione all’associazione, più una quota di 100 euro l’anno. E per andare all’aeroporto, al ritorno, mi sono pagato 80 euro di taxi”. Una cosa il parlamentare di Fli la conferma: il biglietto del volo, comprato dagli onorevoli, verrà rimborsato “a livello istituzionale”. Tutto il resto della storia, per i politici-calciatori, non corrisponde alla verità.

La competizione si è svolta nel centro sportivo del Calcio Catania “Torre del Grifo Village”. La società di serie A dice di non sapere nulla della vicenda dei parlamentari: “Abbiamo solo concesso gli spazi”, spiegano dall’ufficio stampa. Risposta simile dal Comune, che era in campo con una propria selezione: “Non siamo a conoscenza di niente. Dovete sentire l’associazione sportiva dei vigili urbani catanesi, che ha organizzato il torneo”.

Dalla stessa associazione fanno sapere di non voler dire nulla, salvo quanto contenuto in un comunicato diffuso ieri: “L’obiettivo benefico della manifestazione è stato pienamente raggiunto, grazie al concorso della squadra dei magistrati, dei parlamentari e degli amministratori comunali, che senza alcuna distinzione personalistica si sono adoperati solidalmente per conseguire l’obiettivo programmato di aiutare le persone più svantaggiate”. Par di capire che gli onorevoli abbiano fatto la loro parte. Ma se è così, perché tutta questa polemica?

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