Mercati

Nel settore hi-tech si licenzia: segnale di bolla o no?

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

NEW YORK (WSI) – Prima Microsoft, poi Twitter e Snapchat. Sono questi solo alcuni dei colossi hi-tech che, nelle ultime settimane, hanno annunciato piani di licenziamenti. Le ragioni alla base dei ridimensionamenti sono varie.

Ciò che balza all’occhio – come fanno notare alcuni osservatori – è che quello attuale è un trend controcorrente rispetto agli annunci di mega-finanziamenti erogati a favore delle start-up del settore, che hanno dominato la prima parte dell’anno.

Anche se il settore tech sembra essere fiorente (e alcuni sostengono a livello di bolla), le aziende di tecnologia hanno dunque iniziato una fase di ristrutturazione. La questione – dice qualcuno – è se i licenziamenti debbano o meno essere considerati come un segno positivo, ovvero come un tentativo di autodisciplinarsi, evitando così eccessi. O se invece debba essere considerato il primo evidente segnale che la bolla sta per scoppiare.

“In generale i finanziamenti del settore tecnologico stanno entrando in una fase sempre più dura in cui le aziende iniziano a tagliare i costi “, ha detto Chi-Hua Chien, il co-fondatore di società di venture capital Goodwater Capital, aggiungendo che probabilmente questo trend continuerà “nei prossimi trimestri”.

Fonte: Business Insider