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Netflix: nuovi abbonati e conti sopra le attese nel 3Q, alza i prezzi in alcuni Paesi

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I conti di Netflix, diffusi ieri dopo la chiusura di Wall Street, hanno evidenziato ricavi e utili sopra le attese, ma soprattutto una crescita degli abbonati molto superiore alle aspettative.

I risultati del terzo trimestre confermano la bontà della strategia adottata dal colosso dello streaming per spingere gli abbonamenti e disincentivare la pratica degli account condivisi. “Abbiamo dimostrato che con disciplina e attenzione al lungo termine è possibile costruire un business di streaming forte e sostenibile”, ha affermato la società in una lettera agli azionisti. La trimestrale ha spinto le azioni in rialzo del 13% nel pre-market.

Ricavi ed Eps di Netflix battono le stime

Nel trimestre terminato a settembre, Netflix ha registrato ricavi per 8,54 miliardi di dollari, in crescita del 7,8% su base annua e leggermente superiori alle previsioni di 8,53 miliardi.

Il margine operativo è pari al 22,4%, contro il 19,3% del periodo di confronto e il 22,1% atteso dagli analisti, mentre l’utile operativo è cresciuto del 25% a 1,92 miliardi.

L’Eps si attesta a 3,73 dollari, a fronte dei 3,1 del terzo trimestre 2022 e dei 3,49 dollari del consensus di Bloomberg.

Infine, il free cash flow è pari a 1,89 miliardi di dollari, contro 472 milioni di dollari del 3Q 2022, rispetto a una stima di 1,27 miliardi.

Le previsioni su 4Q e full year

Per quanto riguarda il trimestre in corso, Netflix prevede entrate per 8,69 miliardi di dollari, contro una stima di 8,76 miliardi di dollari. La società si attende un Eps di 2,15 dollari, contro i 2,17 del consensus, mentre il margine operativo è previsto al 13,3%, rispetto al 14% delle aspettative.

Con riferimento al full year, il free cash flow è atteso a 6,5 miliardi di dollari, un importo più elevato rispetto ai 5 miliardi precedentemente previsti e ai 5,27 miliardi del consensus. Questo include un risparmio di 1 miliardo di dollari sugli investimenti per i contenuti, a causa dello sciopero dei lavoratori di Hollywood, che comunque ha avuto un impatto minimo sulla programmazione delle uscite, poiché gran parte dei prodotti erano già stati completati.

Il margine operativo dovrebbe attestarsi al 20%, ovvero l’estremo superiore della forchetta del 18-20% ipotizzata nei mesi scorsi, contro il 19,8% mediamente atteso. La società ha inoltre affermato che il margine migliorerà almeno al 22% l’anno prossimo e potrà crescere ulteriormente negli anni a venire.

Forte crescita degli abbonati nel trimestre

Il vero fiore all’occhiello della trimestrale di Netflix è l’aumento degli abbonati, in crescita dell’11% su base annua a 247,15 milioni, per un incremento netto di 8,76 milioni contro i 6,2 milioni stimati.

A livello geografico, il maggior contributo in termini assoluti deriva dall’area Emea (+3,95 milioni contro 2,22 previsti), seguita da Asia-Pacifico (1,88 mln vs 1,41 mln del consensus), Usa e Canada (+1,75 mln vs 1,22 mln) e Latam (1,18 mln vs 1,15 mln).

Netflix ha così spazzato via le preoccupazioni in merito alla possibile perdita di clienti dal giro di vite contro gli account condivisi, evidenziando un’impennata di nuovi abbonati senza registrare un significativo aumento delle cancellazioni.

La società ha affermato un simile aumento è previsto anche nel quarto trimestre. Pertanto, si trova sulla buona strada per conseguire una crescita di oltre 20 milioni di sottoscrittori quest’anno, un grande balzo rispetto ai 9 milioni scarsi del 2022.

Netflix alza i prezzi in alcuni mercati

Il successo del lancio dei piani con condivisione dell’account a pagamento, che consente ai clienti di acquistare un accesso aggiuntivo per amici o familiari, ha incoraggiato Netflix ad aumentare i prezzi in alcuni dei suoi mercati principali.

La società aumenterà dunque il costo del suo piano più caro negli Stati Uniti di 3 dollari (a $23) e quello base di 2 (a $12), mantenendo invariate le altre offerte. Misure simili verranno adottate anche nel Regno Unito e in Francia, altri due grandi mercati del gigante dello streaming.

Il 30% dei nuovi utenti scegli piani con pubblicità

Reprimere la condivisione delle password è stata una delle due principali iniziative di Netflix, che sta cercando di rilanciare la crescita dopo un biennio deludente. La società ha inoltre lanciato in dodici mercati una versione dei suoi servizi di streaming supportata dalla pubblicità.

Secondo quanto affermato da Netflix, nell’ultimo trimestre circa il 30% dei nuovi clienti in questi mercati ha optato per i piani contenenti annunci pubblicitari. Nel complesso, gli abbonamenti con inserzioni pubblicitarie sono aumentati del 70% su base trimestrale.

Il titolo vola nelle contrattazioni estese di Wall Street

Le azioni di Netflix sono aumentate del 13% a 392 dollari nell’extended trading dopo l’annuncio dei risultati e dovrebbero aprire con un rialzo simile le contrattazioni nella seduta odierna.

Da inizio anno, fino alla chiusura di ieri, il titolo mostra un guadagno del 17,4%, rispetto al 12,4% dell’S&P500 e al 27,2% del Nasdaq.

Nel terzo trimestre la società ha riacquistato 2,5 miliardi di dollari di azioni e ha aumentato l’autorizzazione al buyback di ulteriori 10 miliardi di dollari.

 

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