Economia

Netflix, quanto costa al mese?

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E’ stato il pioniere dello streaming e dopo la sua creazione sono sorte tantissime altre piattaforme oggi concorrenti. Parliamo di Netflix, il servizio di streaming che offre una varietà di serie TV, film, documentari pluripremiati e tanto altro su una vasta gamma di dispositivi connessi a Internet.

Ma quanto costa l’abbonamento a Netflix?

Quanto costa l’abbonamento a Netflix al mese

Per guardare Netflix su smartphone, tablet, Smart TV, laptop o dispositivi per lo streaming, sono disponibili piani da 5,49 € a 17,99 € al mese.

Il piano standard prevede una quota mensile di 12,99 euro  mentre quello premium di 17,99 al mese.

Previsto poi un piano base con pubblicità alla cifra di 5,49 euro al mese. Con il piano base si può vedere Netflix in alta definizione (fino a 720p) su cellulare, tablet, computer o su un apparecchio TV supportato alla volta e si ha accesso a Netflix Games senza interruzioni pubblicitarie.  Tuttavia è bene sapere che una piccola percentuale di dispositivi non è compatibile con il piano Base con pubblicità, ma supporta i piani senza pubblicità. A differenza dei piani senza pubblicità, si possono vedere inserzioni pubblicitarie prima e durante la riproduzione della maggior parte dei film e delle serie TV. Alcuni film e serie TV non saranno disponibili a causa di limitazioni legate alle licenze e i download non sono inclusi. La pubblicità è in media di circa 4 minuti di pubblicità ogni ora.

Netflix è flessibile, nel senso che si può facilmente disdire online, senza nessuna penale.

Gli ultimi conti della società

Nel quarto trimestre 2022, Netflix ha aggiunto milioni di abbonati in più rispetto a quanto previsto da Wall Street, mentre il co-ceo Reed Hastings ha annunciato le dimissioni dalla sua posizione e passerà a quella di presidente esecutivo. Greg Peters, direttore operativo dell’azienda, è stato promosso a co-ceo insieme al già confermato Ted Sarandos.

Nel dettaglio, i ricavi hanno segnato 7,85 miliardi di dollari e gli abbonati netti globali a pagamento sono pari a 7,66 milioni contro i 4,57 milioni previsti, secondo le stime di StreetAccount. Il trimestre chiuso il mese scorso è stato il primo in cui è stato lanciato il piano base con pubblicità, anche se Netflix non ha reso noto quale parte dei nuovi abbonamenti provenga da utenti che hanno optato per questo servizio.

Il 2022 è stato un anno difficile, con un inizio difficile ma un finale più brillante“, ha dichiarato la società in un comunicato. “Crediamo di avere un percorso chiaro per riaccelerare la crescita dei ricavi: continuare a migliorare tutti gli aspetti di Netflix, lanciare la condivisione a pagamento e costruire la nostra offerta di annunci. Come sempre, le nostre stelle polari rimangono la soddisfazione dei nostri membri e la costruzione di una redditività ancora maggiore nel tempo”.

L’azienda prevede che la crescita dei ricavi nel primo trimestre del 2023 sarà del 4%, superiore al 3,7% attualmente previsto da Wall Street, una crescita trainata da un maggior numero di iscrizioni a pagamento e da un aumento degli introiti per ogni iscrizione a pagamento.

Il mese scorso il gigante dello streaming ha annunciato un aggiornamento della sua strategia con uno stop alla condivisione delle password tra gli utenti. In passato Netflix ha dichiarato che più di 100 milioni di famiglie utilizzano una password condivisa.

Ora la società attuerà la verifica dei dispositivi quando telefoni, computer e dispositivi di streaming vengono collegati a un account che non è la rete domestica dell’utente principale. La verifica scatta quando qualcuno accede al vostro account su un nuovo dispositivo non associato alla vostra famiglia, o se il vostro account viene ripetutamente utilizzato al di fuori della vostra abitazione. Netflix invierà un’e-mail al titolare dell’account principale con un codice di verifica a 4 cifre che avrà 15 minuti per essere inserito prima che scada, come si legge nelle FAQ del sito.

Se si viene scoperti a condividere una password, non c’è da preoccuparsi di essere colpiti subito da una tassa. Netflix afferma che “non vi addebiterà automaticamente se condividete il vostro account”. L’anno scorso, in Perù, Costa Rica e Cile, Netflix ha addebitato costi fino a 3 dollari al mese per l’aggiunta di “account secondari” per gli utenti che risiedono al di fuori del domicilio del titolare dell’account.  La storia si ripeterà?