Netflix si impone sempre di più nel mondo l’industria cinematografica classica non solo attraverso produzioni del grande schermo, ma anche come rampa di lancio di nuovi attori.
Con l’apertura del Festival del Cinema di Venezia 2020 sono diversi i volti noti delle serie più popolari del colosso americano di streaming sulle passerelle.
A cominciare da Filippo Marsili, l’attore della serie Baby, che si è presentato alle kermesse come protagonista del cortometraggio “J’adore”.
Spazio anche per Ester Expósito, che interpreta Carla nella popolarissima serie di Netflix Elite, tra le giovani attrici che hanno rubato la scena durante la prima giornata di Venezia 77.
Boom di abbonati, vola il titolo
Intanto, complice la pandemia, che ha costretto milioni di persone a stare a casa, il gruppo americano di streaming ha visto un aumento di abbonati con ben 25,86 milioni negli ultimi 6 mesi, arrivando ad un totale di 193 milioni a livello globale.
A sostenere il sentiment rialzista sulle piazze finanziarie sono le ultime stime dell’analista Mark Mahaney di RBC Capital, secondo cui Netflix potrebbe raggiungere il tetto di 475-525 milioni di abbonati globali nel 2030.
Ma il bello deve venire. Gli analisti scommettono che Netflix riuscirà a raddoppiare i ricavi medi per utente (ARPU) da $10,80 a $16-$22.
Motivo per cui RBC Capital Markets ha confermato il giudizio Outperform con un rialzo del 15% del target price a $610 (ora si muove intorno ai 525 dollari). Nel consensus Factset, 22 analisti hanno espresso un giudizio buy, 3 overweight, 11 hold, 1 underweight e 4 sell.