2019 parte male per la Borsa di Tokyo, pesa caro yen
Avvio 2019 con tonfo per la Borsa giapponese. L’indice Nikkei della Borsa di Tokyo ha inaugurato il nuovo anno con una brusca caduta vittima di un’impennata dello yen nei giorni precedenti mentre la piazza giapponese era chiusa a causa delle festività.
Al termine delle contrattazioni l’indice Nikkei dei titoli guida ha perso il 2,26% scendendo di 452,81 punti a 19.561,96 punti, mentre il più ampio indice Topix è sceso dell’1,53% (-22,93 punti) a 1.471,16 punti.
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OVS ha recentemente acquistato 256.510 azioni proprie nell’ambito del suo programma di riacquisto, rappresentando lo 0,088% del capitale sociale. L’operazione è stata effettuata a un prezzo medio di 2,8573 euro per azione. Attualmente, OVS detiene il 15,8790% del proprio capitale sociale. Nonostante l’acquisto, il titolo OVS ha registrato una flessione del 2,16% in borsa, stabilizzandosi a 2,896 euro per azione.
Gli investitori osservano attentamente le mosse della BCE e della Fed, con interventi attesi da Christine Lagarde e Jerome Powell. I principali indici americani, tra cui Dow Jones e Nasdaq, mostrano stabilità, mentre l’attenzione si concentra su Tesla e le nuove normative di Trump sulla guida autonoma.
Nel terzo trimestre, Xiaomi ha visto un incremento del 9,9% dell’utile netto, raggiungendo 5,35 miliardi di yuan, grazie alle forti vendite nei settori smartphone, servizi Internet e veicoli elettrici. I ricavi totali sono aumentati del 30%, arrivando a 92,51 miliardi di yuan, superando le previsioni degli analisti.