5G, Commissione Ue non blocca Huawei ma chiede sforzi a Paesi membri
La Commissione europea ha richiesto ai Paesi membri di cooperare e condividere i propri dati sul 5G i sui rischi di cyber sicurezza, ma non ha accolto la richiesta statunitense di boicattare Huawei. La società cinese è sospettata di attività di spionaggio attraverso le attrezzature del 5G – accuse finora respinte da Huawei.
Obiettivo indicato dalla Commissione è “completare una valutazione nazionale del rischio delle reti 5G entro la fine di giugno 2019” e “aggiornare i requisiti di sicurezza esistenti per i fornitori” ha detto il vicepresidente della Commissione Ue Andrus Ansip al mercato unico digitale nel presentare le nuove misure a Strasburgo. “E’ essenziale che le infrastrutture 5G Ue siano resilienti e pienamente sicure da `backdoor´ tecnici o legali”.
E sul caso Huawei: “Non spetta alla Commissione bandire le imprese, sono gli stati membri che devono deciderlo”, ha dichiarato il vicepresidente.
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