A Wall Street tornano le nubi, peggiore settimana da gennaio
A Wall Street torna il pessimismo. Venerdì scorso i principali indici hanno archiviato la seduta in forte calo, la peggiore da gennaio, chiudendo una settimana in perdita.
I timori di una frenata dell’economia, e magari di una recessione, hanno pesato sull’umore degli investitori. A riaccenderli è stata l’inversione della curva dei rendimenti dei titoli di stato Usa, colpa di dati giunti sia dall’Europa sia dagli Stati Uniti e che hanno dimostrato la debolezza del settore manifatturiero. Per la prima volta dal 2007, il rendimento del titolo a tre mesi offre di più (il 2,459%) di quello del decennale (al 2,441%).
Nel finale. il DJIA ha ceduto l’1,8% a quota 25.503 circa. L’S&P 500 ha perso l’1,9% a quota 2.800,7. Il Nasdaq Composite ha segnato un -2,5% a quota 7.642. Un euro compra 1,1298 dollari (-0,7%).
Breaking news
La Borsa di Tokyo chiude in rialzo, sostenuta dai titoli del settore bancario e finanziario. Il Nikkei guadagna lo 0,5%, trainato da Sumitomo Mitsui Financial Group e Hachijuni Bank. Le aspettative di un aumento dei tassi da parte della Bank of Japan alimentano il settore.
Nestle ha abbassato il target di redditività a medio termine e aumenterà gli investimenti pubblicitari per stimolare le vendite.
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