Abi, frenano prestiti alle imprese: dato ai minimi dal 2015
I prestiti bancari alle imprese, nonostante i tassi d’interesse ai minimi storici e liquidità abbondante, sono diminuiti dell’1,9% a novembre. Una frenata così brusca non si registrava dal maggio 2015: lo ha comunicato l’Abi, nel suo rapporto mensile. La battuta d’arresto sarebbe da ricondurre alla caduta della domanda di investimenti e di operazioni straordinarie e alle prospettive non positive per l’economia italiana ed europea.
Opposto l’andamento dei mutui alle famiglie, in aumento 2,5%.
Breaking news
Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.