Accordo fra Tesoro, Anac e Consip: 2 miliardi di risparmi per la Pa
Il ministero dell’Economia ha raggiunto un protocollo d’intesa con Anac e Consip per razionalizzare gli acquisti della Pubblica Amministrazione, una delle voci di uscita più consistenti nel bilancio dello Stato: 131 miliardi di euro. Attraverso questo accordo i risparmi a regime saranno fra gli 1,5 e i 2 miliardi di euro, precisa il capo di Gabinetto del Mef, Roberto Garofali.
I tre soggetti firmatari si impegneranno a dare efficace applicazione alle misure della Legge di stabilità 2016 in tema di obblighi di ricorso da parte delle Pa agli strumenti di acquisto e negoziazione messi a disposizione nell’ambito del Programma di razionalizzazione degli acquisti della Pa, nonché di rispetto dei parametri di qualità-prezzo per gli acquisti realizzati autonomamente dalle amministrazioni. I risparmi attesi non sono stati “contabilizzate nella legge di stabilità per prudenza”, ha affermato Garofali.
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Le borse americane iniziano la giornata in ribasso a causa di dati macroeconomici deludenti e un aumento dei rendimenti dei titoli di Stato. Il deficit commerciale degli Stati Uniti è cresciuto oltre le aspettative, mentre l’attenzione si sposta sulle scorte di greggio e gas.
Il deficit della bilancia commerciale degli Stati Uniti ha registrato un incremento del 4,7% a novembre, superando le previsioni degli analisti. Il dipartimento del Commercio ha riportato un deficit di 102,86 miliardi di dollari, contro stime di 101,2 miliardi. L’aumento è dovuto principalmente a un incremento delle importazioni, che hanno raggiunto 279,2 miliardi di dollari.
Nel 2024, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, insieme agli assessorati regionali, ha approvato 25 progetti di sviluppo della rete elettrica nazionale, gestiti da Terna, per un totale di oltre 2,3 miliardi di euro. Questi progetti, tra cui Elmed, Adriatic Link e Bolano-Annunziata, porteranno benefici ambientali, sociali ed economici, riducendo l’impatto paesaggistico e liberando territorio.
La Banca Mondiale ha rivisto al rialzo le stime di crescita economica della Cina per quest’anno e il prossimo, segnalando però preoccupazioni per la fiducia dei consumatori e il settore immobiliare. Le sfide interne e l’imminente aumento dei dazi USA potrebbero influenzare la crescita futura.