Acea: +16% nuove immatricolazioni a maggio, +25,3% per FCA
ROMA (WSI) – In aumento nel mese di maggio il mercato dell’auto in Europa. In totale le nuove immatricolazioni nei paesi Ue+Efta sono state pari ad 1,288,220 unità, circa il 16% in più rispetto al corrispondente mese del 2015 secondo i dati diffusi dall’Acea.
Si tratta in sostanza del 33esimo mese consecutivo di crescita con risultati vicini a quelli di maggio 2008 poco prima dello scoppio della crisi economica. A trainare la crescita l’Italia dove l’aumento delle nuove immatricolazioni è stato del 27,3%, seguita da Francia (+22,3%), Spagna (+20,9%) e Germania (+11,9%), mentre nel Regno Unito è stata del 2,5%. Per quanto riguarda FCA il risultato raggiunto è +25,3%, arrivando a 98.011 unità. In testa il marchio Fiat (+26,8%), Jeep (+30%), Lancia/Chrysler (+31,9%), mentre le Alfa Romeo sono diminuite dell’1,1 per cento.
Breaking news
Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.