Addio al logo Telecom: Tim sarà il marchio unico
ROMA (WSI) – Esce di scena definitivamente il logo Telecom, entra Tim. Mentre il primo rimarrà solo nel listino di Piazza Affari, il secondo diventa il marchio unico della società.
Come spiega l’amministratore delegato Marco Patuano:
“Questa operazione segna la definitiva convergenza delle nostre comunicazioni fisse e mobili in un habitat comune. Siamo un’operatore tra i più evoluti in Europa nei collegamenti mobili con tecnologia 4G e vogliamo raggiungere il 75% della popolazione italiana con la rete fisica in fibra ottica, questo entro il 2017″.
Parte così una dispendiosa campagna pubblicitaria che vede ancora una volta impegnato come volto della TIM Pif, ma ci saranno anche Fabio Fazio e l’inventore del world wide web Berners-Lee. Annunciati anche altri investimenti per 400 milioni di euro per i prossimi 3-4 anni e l’apertura di nuovi cantieri a Milano, Torino, Firenze, Bologna, Palermo, Padova e Roma, dove il nuovo quartier generale sarà pronto tempo due anni al quartiere Eur
La presentazione del nuovo logo a piramide è l’occasione per il presidente Recchi per fare il punto sulle recenti indiscrezioni che vedono una pressione sempre maggiore in Telecom Italia di Orange: “Si tratta di speculazioni che crediamo arrivino dalla Francia, sul mio tavolo non c’è niente”.
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Seduta in calo per il Ftse Mib, con lo stacco del dividendo per 10 big di Piazza Affari. Domani i salari Bce, mercoledì Nvidia
OVS ha recentemente acquistato 256.510 azioni proprie nell’ambito del suo programma di riacquisto, rappresentando lo 0,088% del capitale sociale. L’operazione è stata effettuata a un prezzo medio di 2,8573 euro per azione. Attualmente, OVS detiene il 15,8790% del proprio capitale sociale. Nonostante l’acquisto, il titolo OVS ha registrato una flessione del 2,16% in borsa, stabilizzandosi a 2,896 euro per azione.
Gli investitori osservano attentamente le mosse della BCE e della Fed, con interventi attesi da Christine Lagarde e Jerome Powell. I principali indici americani, tra cui Dow Jones e Nasdaq, mostrano stabilità, mentre l’attenzione si concentra su Tesla e le nuove normative di Trump sulla guida autonoma.
Nel terzo trimestre, Xiaomi ha visto un incremento del 9,9% dell’utile netto, raggiungendo 5,35 miliardi di yuan, grazie alle forti vendite nei settori smartphone, servizi Internet e veicoli elettrici. I ricavi totali sono aumentati del 30%, arrivando a 92,51 miliardi di yuan, superando le previsioni degli analisti.