Addio carbone: fondo norvegese taglia anche colosso Glencore
Il fondo sovrano norvegese da mille miliardi di dollari potrebbe dover vendere la sua quota pari a 1 miliardo di dollari nel gigante delle materie prime Glencore.
Il Government Pension Fund Global di Oslo persegue una politica green e recentemente ha deciso di togliere dal suo portafoglio di investimenti e vendere le azioni di ben 134 compagnie petrolifere e del gas.
Nel 2015 al bando furono messe le quote in aziende che ricavavano più del 30% del giro d’affari dalla vendita di carbone come Glencore e gruppi attivi nell’attività mineraria come BHP che però tuttoggi resistono.
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Piazza Affari chiude debole con le altre borse europee. I dati Usa su inflazione core Pce e Pil rafforzano la visione cauta della Fed
Wall Street apre senza grandi variazioni in una giornata caratterizzata dalla pubblicazione di importanti dati macroeconomici, con particolare attenzione all’indice Pce sull’inflazione, preferito dalla Federal Reserve. In vista del Ringraziamento, i mercati saranno chiusi domani e opereranno in modalità ridotta venerdì. Dopo un inizio stabile, il Dow Jones registra un lieve incremento, mentre S&P 500 e Nasdaq mostrano leggere perdite. Il petrolio Wti segna un aumento marginale al Nymex.
Negli Stati Uniti, le richieste di mutui sono in aumento grazie al calo dei tassi d’interesse per la prima volta in oltre due mesi. Secondo la Mortgage Bankers Association, le richieste totali sono cresciute del 6,3%. Le domande di mutuo per l’acquisto di una casa sono particolarmente in crescita, registrando un aumento del 12% rispetto alla settimana precedente.
Stellantis annuncia la chiusura della fabbrica di Luton, concentrando la produzione a Ellesmere Port per allinearsi alla transizione verso i veicoli elettrici nel Regno Unito. La decisione, influenzata dalle politiche del governo britannico, mette a rischio 1.100 posti di lavoro, ma promette nuove opportunità a Ellesmere Port.