Africa: verso la moneta unica. Per il Sudafrica dovrà essere digitale
Una moneta unica per l’Africa, forse anche digitale. Questa l’idea lanciata dal presidente sudafricano Cyril Ramaphosa a seguito di una riunione dell’Unione africana in Ruanda, dove 44 paesi si sono riuniti per firmare il trattato sull’area continentale di libero scambio africana.
Attualmente, ci sono oltre 40 valute diverse in Africa e il continente ha dovuto affrontare innumerevoli difficoltà economiche, tra cui la più notevole è stata quella dello Zimbabwe. Da qui l’idea delle valute digitali che sta cominciando a decollare in Africa, con il Sudafrica in testa.
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Piazza Affari chiude debole con le altre borse europee. I dati Usa su inflazione core Pce e Pil rafforzano la visione cauta della Fed
Wall Street apre senza grandi variazioni in una giornata caratterizzata dalla pubblicazione di importanti dati macroeconomici, con particolare attenzione all’indice Pce sull’inflazione, preferito dalla Federal Reserve. In vista del Ringraziamento, i mercati saranno chiusi domani e opereranno in modalità ridotta venerdì. Dopo un inizio stabile, il Dow Jones registra un lieve incremento, mentre S&P 500 e Nasdaq mostrano leggere perdite. Il petrolio Wti segna un aumento marginale al Nymex.
Negli Stati Uniti, le richieste di mutui sono in aumento grazie al calo dei tassi d’interesse per la prima volta in oltre due mesi. Secondo la Mortgage Bankers Association, le richieste totali sono cresciute del 6,3%. Le domande di mutuo per l’acquisto di una casa sono particolarmente in crescita, registrando un aumento del 12% rispetto alla settimana precedente.
Stellantis annuncia la chiusura della fabbrica di Luton, concentrando la produzione a Ellesmere Port per allinearsi alla transizione verso i veicoli elettrici nel Regno Unito. La decisione, influenzata dalle politiche del governo britannico, mette a rischio 1.100 posti di lavoro, ma promette nuove opportunità a Ellesmere Port.