Agenda mercati: inflazione Uk, verbali Fed e nuovi dati Cina in arrivo la settimana prossima
L’agenda della prossima settimana prevede diversi spunti di rilievo. Dopo l’aggiornamento di oggi sul Pil UK da seguire il dato sull’inflazione britannica (in uscita mercoledì) e quello giapponese che verrà pubblicato venerdì prossimo.
Per gli Stati Uniti focus sulle vendite al dettaglio di luglio che “forniranno – spiegano da Mps Capital Services – una prima indicazione sulla forza dei consumi ad inizio del terzo trimestre” e sulla produzione industriale. “Informazioni analoghe giungeranno dai medesimi dati pubblicati martedì in Cina, importanti alla luce del crollo dei finanziamenti nel mese di luglio, segnale di potenziale debolezza dell’economia”, segnalano ancora gli strategist.
Per la zona euro da monitorare l’indice tedesco Zew ma anche mercoledì la seconda lettura del PIL del secondo trimestre e la produzione industriale di giugno, mentre venerdì è attesa la seconda lettura dell’inflazione di luglio. Da seguire le indicazioni che arriveranno dai verbali della riunione Fed di luglio.
Ricordiamo, infine, che il 15 agosto Piazza Affari resterà chiusa per festività.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.