Agenda mercati: inflazione Usa luglio, il dato della settimana
L’inflazione statunitense di luglio sarà il market mover della settimana. Il dato, in calendario giovedì 10 agosto, dovrebbe mostrare un rimbalzo, dal 3% al 3,3% secondo il consenso degli economisti raccolto da Bloomberg. “Tale rimbalzo dovrebbe essere sostenuto dal recente rialzo dei prezzi dei carburanti. L’inflazione base è invece attesa dal consenso rimanere stabile al 4,8%, in linea con il dato di giugno”, segnalano gli strategist di Mps Capital Services presentando i principali appuntamenti macro della settimana. Ulteriori indicazioni sull’andamento a tendere potrebbero arrivare venerdì dai prezzi alla produzione, attesi in accelerazione (0,7% da 0,1%).
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Negli Stati Uniti, le domande di mutuo sono in aumento, con un incremento dell’1,7% nell’indice delle richieste di mutuo ipotecario nella settimana del 15 novembre. Anche le richieste di rifinanziamento e nuove domande mostrano una crescita significativa, secondo la Mortgage Bankers Associations (MBA). I tassi sui mutui trentennali sono saliti al 6,90%.
I mercati asiatici chiudono in rialzo, con Hong Kong e Cina continentale in attesa dei risultati di Nvidia. L’indice Hang Seng e l’Hang Seng Tech registrano guadagni, sostenuti dai settori tecnologico e farmaceutico.
A settembre, la produzione nel settore delle costruzioni nell’area euro è calata dello 0,1% rispetto ad agosto, mentre in Italia è cresciuta del 2,2%. Questi dati, riportati da Eurostat, evidenziano una tendenza negativa per l’area euro, nonostante l’Italia mostri segnali di ripresa.
Avvio positivo per le borse europee, compresa Piazza Affari. Oggi report salari Bce e stasera trimestrali