Airbnb, Ipo potrebbe essere rimandata per colpa della Brexit
La quotazione di Airbnb, attesa per la prossima estate, potrebbe saltare. Lo riporta Business Insider, citando un’email del co-fondatore Nathan Blecharczyk in cui se da una parte conferma che la società , valutata circa 31 miliardi di dollari, si sta preparando allo sbarco in Borsa, dall’altra spiega che “ciò non significa che diventeremo pubblici nel 2019”. Le ragioni alla base del ritardo potrebbero essere ricondotte alle incertezze causate dalla Brexit, che stanno danneggiando la propensione al rischio degli investitori.
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Piazza Affari chiude debole con le altre borse europee. I dati Usa su inflazione core Pce e Pil rafforzano la visione cauta della Fed
Wall Street apre senza grandi variazioni in una giornata caratterizzata dalla pubblicazione di importanti dati macroeconomici, con particolare attenzione all’indice Pce sull’inflazione, preferito dalla Federal Reserve. In vista del Ringraziamento, i mercati saranno chiusi domani e opereranno in modalità ridotta venerdì. Dopo un inizio stabile, il Dow Jones registra un lieve incremento, mentre S&P 500 e Nasdaq mostrano leggere perdite. Il petrolio Wti segna un aumento marginale al Nymex.
Negli Stati Uniti, le richieste di mutui sono in aumento grazie al calo dei tassi d’interesse per la prima volta in oltre due mesi. Secondo la Mortgage Bankers Association, le richieste totali sono cresciute del 6,3%. Le domande di mutuo per l’acquisto di una casa sono particolarmente in crescita, registrando un aumento del 12% rispetto alla settimana precedente.
Stellantis annuncia la chiusura della fabbrica di Luton, concentrando la produzione a Ellesmere Port per allinearsi alla transizione verso i veicoli elettrici nel Regno Unito. La decisione, influenzata dalle politiche del governo britannico, mette a rischio 1.100 posti di lavoro, ma promette nuove opportunità a Ellesmere Port.