13:19 martedì 28 Giugno 2016

Alert Corte dei Conti: a rischio “anche gestione breve periodo” dell’Inpgi

I dati dell’Inpgi, l’istituto di previdenza dei giornalisti italiani, sono molto preoccupanti. E’ l’alert lanciato dalla Corte dei Conti, che teme anche per la “sostenibilità della gestione nel breve periodo”. Per questo, la Corte chiede “ulteriori interventi per rimediare ad una situazione che parrebbe, altrimenti, seriamente compromessa”.

“Nel 2015 la Gestione principale chiude con un avanzo economico di 21,070 milioni, a fronte di quello del 2014, pari a 17,020 milioni. La gestione previdenziale, pur tuttavia, mostra, con un risultato di segno negativo per 111,940 milioni, un netto peggioramento sul precedente esercizio, di circa 30,320 milioni”.

“Saldo ancor più preoccupante se riguardato con riferimento all’ultimo quinquennio, in cui la gestione previdenziale, in negativo già dal 2011, vede negli ultimi tre anni aumentare le perdite in modo assai sensibile e nell’ordine di circa 30 milioni in ciascun esercizio. Si tratta, dunque, nel giudizio della Corte, di dati molto preoccupanti sulla stessa sostenibilità della gestione anche nel breve periodo, su cui ha inciso una crisi, molto pesante, se non divenuta ormai strutturale, del settore dell’editoria, con una progressiva contrazione del numero degli occupati ed un progressivo aumento degli oneri per ammortizzatori sociali a carico dell’Istituto”.

“Tra il 2014 e il 2015 aumenta ancora, infatti, la forbice tra gettito contributivo Ivs (che diminuisce del 2,32 per cento) e spesa per pensioni (+ 3,78 per cento), con un’incidenza quindi sempre maggiore di questi oneri sulle relative entrate. Il saldo tra il gettito di tutti i contributi e tutte le prestazioni obbligatorie è negativo per oltre 140 milioni. Importante è la spesa per finanziare l`articolato sistema di ammortizzatori sociali a favore dei giornalisti che, nel 2015, evidenzia uno squilibrio tra entrate e uscite pari a -10,708 milioni. La gestione del patrimonio mobiliare e immobiliare del 2015 chiude con un saldo positivo per 95,269 milioni (45,455 nel 2014) che, pur in deciso miglioramento, è assai lontano dal poter riequilibrare i negativi risultati della gestione caratteristica”.

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