Alert disoccupazione, quella giovanile balza al 40,1% a dicembre
In Italia il tasso di disoccupazione giovanile – ovvero di coloro che hanno una età compresa tra 15 e 24 anni – è salito +0,2% su base mensile, attestandosi al 40,1%. E’ quanto ha reso noto l’Istat, precisando che dal calcolo del tasso sono esclusi i giovani inattivi, ovvero quelli che non solo non hanno una occupazione ma non la cercano, soprattutto in quanto ancora impegnati negli studi. Così l’Istat:
“L’incidenza dei giovani disoccupati tra 15 e 24 anni sul totale dei giovani della stessa classe di età è pari al 10,9% (ovvero più di un giovane su 10 è disoccupato). Tale incidenza risulta in aumento di 0,1 punti percentuali rispetto a novembre”.
La disoccupazione giovanile si conferma così di nuovo una piaga del tessuto economico-sociale dell’Italia.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.