Alert: Fitch taglia a negativo l’outlook del Giappone
L’agenzia di rating Fitch ha rivisto al ribasso l’outlook sul debito a lungo termine del Giappone, portandolo da stabile a negativo, pur confermando il rating A. Il dubbio principale di Fitch è quello sulla capacità del Paese orientale di risanare le proprie finanze pubbliche. Recentemente il primo ministro, Shinzo Abe, aveva ritardato l’aumento della tassa sui consumi, nel tentativo di rinvigorire i prezzi: originariamente era stata prevista per l’aprile del 2017. Se l’effetto di questa mossa sarà penalizzante o viceversa per l’entrate pubbliche è ancora una materia dibattuta fra gli analisti.
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Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.