Alert TUI: con messa a terra dei Boeing 737 Max danni fino a 200 milioni
La messa a terra degli aerei Boeing 737 Max potrebbe costare fino a 200 milioni di dollari al colosso TUI. A lanciare l’allarme la stessa compagnia di viaggi che ha una flotta di circa 150 velivoli, inclusi 15 modelli Boeing ora messi a terra dopo i tragici incidenti degli ultimi mesi.
L’impatto finanziario quantificato dalla Tui è dovuto al costo delle sostituzioni degli aeromobili, alle bollette del carburante più elevate e ad altri costi di interruzione e sempre supponendo che i 737 Max torneranno a volare entro la metà di luglio.
Il gruppo sta utilizzando gli aeromobili di riserva della sua flotta, estendendo i leasing in scadenza per quelli che sarebbero dovuto essere sostituiti dai 737 Max, così come il leasing in aeromobili aggiuntivi”.
Così il gruppo in una nota mentre in Borsa il titolo cala di oltre il 10%.
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A dicembre, l’economia tedesca mostra segnali di peggioramento secondo l’IFO Institute. L’indice IFO scende a 84,7 punti da 85,6 di novembre, con aspettative future in calo. Tuttavia, l’indice delle condizioni attuali migliora leggermente. Questi dati sottolineano le sfide economiche che la Germania deve affrontare nei prossimi mesi.
I mercati asiatici chiudono in negativo a causa delle preoccupazioni legate alle prossime decisioni della Federal Reserve e della Bank of Japan. In particolare, a Tokyo, gli indici Nikkei e Topix registrano perdite, mentre la yen si stabilizza. SoftBank, invece, vede un aumento delle azioni grazie all’annuncio di un investimento significativo negli Stati Uniti.
Prevalenza di segni rossi in avvio per le borse europee. A Piazza Affari, Ftse Mib in flessione dello 0,8% con Eni a picco (-6,2%)
Lo yen si avvicina a quota 155 nei confronti del dollaro in attesa delle riunioni di politica monetaria della Fed e della BoJ