Alibaba: possibile multa da ¥8 mld ma il titolo guadagna
Le azioni di Alibaba Group guadagnano il 3,7%, dopo aver toccato anche un +6,4%, a Hong Kong in scia alle indiscrezioni di Reuters che indicano una probabile multa di oltre 8 miliardi di yuan ($1,1 miliardi) per Ant Group, controllata fintech del gigante cinese.
La sanzione, infatti, potrebbe segnare la fine delle indagini sulla compagnia fondata da Jack Ma. Ant potrebbe richiedere una licenza come holding finanziaria e accelerare la crescita, favorendo il rilancio dei piani per un’offerta pubblica iniziale (IPO).
“Il mercato reagisce positivamente perché sembra probabile che le indagini si concludano e la multa, sebbene elevata in termini assoluti, è gestibile per una società di queste dimensioni”, ha osservato Vey-Sern Ling, direttore generale di Union Bancaire Privee. Una multa di 8 miliardi di yuan sarebbe inferiore ai 9,6 miliardi di yuan di profitto che Ant ha generato nel trimestre concluso a dicembre.
Le indagini su Ant hanno rappresentato l’inizio simbolico di un duro intervento sull’intera industria internet cinese, che ha fatto perdere centinaia di miliardi di dollari ai leader del settore, da Alibaba a Tencent. Consentire al colosso fintech di riprendere la crescita degli affari alimenterebbe le speranze che Pechino infine lasci sviluppare liberamente il settore privato, nell’ambito di uno sforzo nazionale per risollevare un’economia in difficoltà.
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OVS ha recentemente acquistato 256.510 azioni proprie nell’ambito del suo programma di riacquisto, rappresentando lo 0,088% del capitale sociale. L’operazione è stata effettuata a un prezzo medio di 2,8573 euro per azione. Attualmente, OVS detiene il 15,8790% del proprio capitale sociale. Nonostante l’acquisto, il titolo OVS ha registrato una flessione del 2,16% in borsa, stabilizzandosi a 2,896 euro per azione.
Gli investitori osservano attentamente le mosse della BCE e della Fed, con interventi attesi da Christine Lagarde e Jerome Powell. I principali indici americani, tra cui Dow Jones e Nasdaq, mostrano stabilità, mentre l’attenzione si concentra su Tesla e le nuove normative di Trump sulla guida autonoma.
Nel terzo trimestre, Xiaomi ha visto un incremento del 9,9% dell’utile netto, raggiungendo 5,35 miliardi di yuan, grazie alle forti vendite nei settori smartphone, servizi Internet e veicoli elettrici. I ricavi totali sono aumentati del 30%, arrivando a 92,51 miliardi di yuan, superando le previsioni degli analisti.