Alitalia: oggi cda. Nodo cruciale gli esuberi
ROMA (WSI) – Oggi si terrà nel pomeriggio il cda di Alitalia che dovrà toccare la questione esuberi.
Nel piano industriale presentato dall’ad Cramer Ball si ipotizza un taglio di circa 2500 unità, tra personale di terra e navigante lavoratori a tempo determinato sia indeterminato.
Tagli anche nel settori delle relazioni esterne, relazioni istituzionali, corporate communication e ufficio stampa fino agli addetti alle funzioni di finanza, approvvigionamento e immobili. il piano prevede poi la riduzione della flotta, 20 aerei di medio raggio in meno. Confermato, intanto, lo sciopero di 24 ore previsto dai sindacati per il 5 aprile prossimo e annunciato dal segretario generale della Uil Trasporti, Claudio Tarlazzi.
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OVS ha recentemente acquistato 256.510 azioni proprie nell’ambito del suo programma di riacquisto, rappresentando lo 0,088% del capitale sociale. L’operazione è stata effettuata a un prezzo medio di 2,8573 euro per azione. Attualmente, OVS detiene il 15,8790% del proprio capitale sociale. Nonostante l’acquisto, il titolo OVS ha registrato una flessione del 2,16% in borsa, stabilizzandosi a 2,896 euro per azione.
Gli investitori osservano attentamente le mosse della BCE e della Fed, con interventi attesi da Christine Lagarde e Jerome Powell. I principali indici americani, tra cui Dow Jones e Nasdaq, mostrano stabilità, mentre l’attenzione si concentra su Tesla e le nuove normative di Trump sulla guida autonoma.
Nel terzo trimestre, Xiaomi ha visto un incremento del 9,9% dell’utile netto, raggiungendo 5,35 miliardi di yuan, grazie alle forti vendite nei settori smartphone, servizi Internet e veicoli elettrici. I ricavi totali sono aumentati del 30%, arrivando a 92,51 miliardi di yuan, superando le previsioni degli analisti.
A settembre, il surplus della bilancia commerciale dell’Eurozona ha raggiunto 12,5 miliardi di euro, superando le aspettative degli analisti. Le esportazioni hanno visto un leggero aumento, mentre le importazioni sono diminuite. L’interscambio commerciale all’interno dell’area euro è calato, mentre l’intera Unione Europea ha registrato un surplus di 9,6 miliardi di euro.