Allarme economia Usa, Fed Chicago vira in negativo
NEW YORK (WSI) -Segnali di rallentamento per l’attivita’ economica americana, che ha perso quota in maggio, grazie a nuovo rallentamento della produzione industriale e alla crescita debole dell’occupazione.
L’indice che ne misura la performance, stilato dalla Federal Reserve di Chicago, e’ sceso a -0,51 punti in maggio, dopo i +0,05 di aprile (dato rivisto al ribasso dai +0,10 punti della prima stima).
L’indice e’ un paniere ponderato di 85 indicatori dei vari settori economici. Una lettura pari a zero suggerisce che la congiuntura e’ in crescita a livello di trend di lungo periodo, mentre un valore sotto lo zero indica una crescita sotto la media.
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La seduta di Wall Street apre in rialzo grazie alla spinta di Apple e Netflix, con il Nasdaq in crescita. Nonostante una chiusura leggermente in calo ieri, i principali indici mostrano segni positivi grazie a dati macroeconomici favorevoli. Tuttavia, il petrolio Wti segna una diminuzione del prezzo al Nymex.
Il mercato edilizio americano ha subito una contrazione a settembre 2024, con un calo dello 0,5% nei nuovi cantieri avviati e una diminuzione del 2,9% nei permessi edilizi. Le aspettative degli analisti prevedevano un calo meno marcato nei permessi.
I mercati azionari cinesi hanno chiuso in netto rialzo, con l’indice Hang Seng di Hong Kong in aumento del 3,61% e lo Shanghai Composite del 2,91%. Questo avviene dopo le nuove misure di finanziamento della banca centrale cinese. Il PIL del terzo trimestre è cresciuto del 4,6%, superando le previsioni, ma non ha influenzato negativamente le contrattazioni.
Il Volvo Group ha registrato un calo del 29% dell’utile netto nel terzo trimestre a causa di un rallentamento nei settori del trasporto merci e delle costruzioni in Europa. Le vendite sono diminuite del 12%, con una contrazione del mercato degli autocarri in Europa, Nord America e Asia, ad eccezione della Cina. Il CEO Martin Lundstedt esprime incertezza sugli sviluppi macroeconomici a breve termine.