Allarme Fitch: politiche Trump potrebbero pesare sui conti Usa
NEW YORK (WSI) – Per ora la situazione sembra sotto controllo. La vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali statunitensi, secondo gli analisti dell’agenzia Fitch, non ha implicazioni nel breve termine sul rating AAA con outlook stabile del debito sovrano degli Stati Uniti. Tuttavia, nel medio termine l’impatto delle politiche economiche e fiscali di Trump potrebbe essere negativo sui conti pubblici statunitensi, se queste verranno messe in atto completamente.
“Ci sono incertezze sui dettagli del programma di Trump, il livello al quale vorra’ portarlo e la sua capacita’ di implementarlo. Alcuni fattori, infatti, dipenderanno dal grado di cooperazione tra il presidente e la maggioranza repubblicana al Senato e alla Camera dei rappresentanti e quanto i senatori democratici saranno in grado di fare ostruzionismo” scrivono in una nota.
Breaking news
Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.