Altria (Philip Morris) sprofonda a Wall Street dopo investimento in e-cigs
Il titolo Altria, multinazionale che controlla Philip Morris, è in calo del 5,55% a Wall Street. La pubblicazione dei dati trimestrali ha rivelato agli investitori un colpo da 4,1 miliardi per la controllata Juul, attiva nel settore delle sigarette elettroniche e finita nel mirino di molteplici cause legali in seguito al crescente utilizzo delle e-cigs da parte degli adolescenti. Sessanta morti sospette sono state registrate negli Usa, con le sigarette elettroniche sospettate di aver contribuito a questa misteriosa malattia. Altria, che aveva acquisito una quota del 35% per 12,8 miliardi in Juul nel dicembre 2018 ha dovuto, per appunto, scontare una perdita di 4,1 miliardi sull’investimento.
Di conseguenza Altria ha registrato 1,81 miliardi di perdite nel quarto trimestre a fronte di 1,25 miliardi di utili realizzati un anno fa. Depurando i risultati dal caso Juul, Altria avrebbe realizzato un utile di 1,02 dollari per azione, un dato in linea con le stime Refinitiv.
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Dopo un avvio negativo, Wall Street ha registrato un aumento grazie a dati sull’inflazione inferiori alle attese. Il PCE, misura preferita dalla Fed, è cresciuto meno del previsto, influenzando positivamente i mercati. Gli analisti prevedono una pausa nei tassi a gennaio e possibili tagli a marzo.
A dicembre 2024, la fiducia dei consumatori europei continua a calare. Secondo la stima flash della Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea, il sentiment dei consumatori nell’eurozona è sceso a -14,5 punti, peggio delle aspettative degli analisti. Anche l’indicatore complessivo dell’Unione Europea mostra un calo significativo.
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