Altro che inflazione Weimar: in Germania prezzi salgono +0,1%
L’indice dei prezzi al consumo della Germania risale la china a novembre, seppure molto al di sotto degli obiettivi della Banca centrale europea a causa del gravame dei prezzi dell’energia. Il rialzo dell’inflazione è stato dello 0,1% su base mensile e dello 0,3% su quella annuale, in linea con le previsioni dell’istituto di statistica tedesco.
Lontano dunque il quel “quasi 2%” contenuto nel mandato della Bce, che ha proseguito con il taglio del tasso sui depositi lo scorso 3 dicembre, portandolo dal -0,2% al -0,3% al fine di incentivare la circolazione della liquidità, nonché prolungato il piano di acquisti di titoli al marzo 2017.
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Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.
A settembre, i prezzi all’importazione in Italia hanno registrato una diminuzione dello 0,7% su base mensile e dello 0,5% su base annua, principalmente a causa del calo dei prezzi dei prodotti energetici. L’Istat evidenzia questo nuovo trend di ribasso che si discosta dall’aumento dell’1% osservato ad agosto, rendendo evidente l’influenza dei mercati energetici sull’economia italiana.
Samsung Electronics ha svelato un piano di riacquisto di azioni pari a 10.000 miliardi di won, con l’obiettivo di incrementare il valore per gli azionisti, da completare entro il 2025.
Lenovo Group ha registrato un aumento dei ricavi del 24% nel secondo trimestre dell’esercizio 2024-25, raggiungendo 17,9 miliardi di dollari. Il consiglio di amministrazione ha annunciato un acconto sui dividendi di 8,5 centesimi per azione. Il CEO, Yuanqing Yang, esprime fiducia nella crescita futura grazie all’innovazione nell’intelligenza artificiale ibrida.