Amazon: denuncia dalla FTC per il suo servizio Prime
La Federal Trade Commission (FTC) degli Stati Uniti ha sporto denuncia contro Amazon, sostenendo che il gigante dell’e-commerce abbia indotto in errore i consumatori nella sottoscrizione del servizio Prime, rendendo complicata la procedura di cancellazione.
L’agenzia per la protezione dei consumatori ha presentato un’azione legale presso il tribunale federale dello stato di Washington, accusando il colosso dell’e-commerce di manipolare gli utenti affinché si iscrivano a Prime, il servizio in abbonamento che prevede un costo annuo di 139 dollari per benefici quali consegne gratuite rapide, streaming video e accesso a 100 milioni di brani musicali.
Secondo la FTC, il processo di cancellazione del servizio Prime sarebbe difficilmente rintracciabile e richiederebbe numerosi passaggi.
L’agenzia ha inoltre sostenuto che Amazon non abbia fornito le informazioni richieste dagli investigatori, impiegando oltre 18 mesi per produrre i materiali richiesti dalla FTC. La Federal Trade Commission sostiene che le strategie adottate da Amazon violino una legge del 2010 sulla protezione dei consumatori, concepita per tutelare gli acquirenti online.
Si tratta della terza causa intentata dalla FTC contro Amazon nel corso dell’ultimo mese. L’azienda ha accettato di pagare 30,8 milioni di dollari per risolvere le accuse relative al mancato cancellamento dei dati riguardanti i minori raccolti dai suoi altoparlanti Alexa e alle presunte violazioni della privacy commesse dai suoi dispositivi Ring. Pur non condividendo le accuse della FTC, Amazon ha accettato di raggiungere un accordo per chiudere i casi.
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