Amazon senza freni, sfonda tetto $2.000
Titolo Amazon inarrestabile tocca quota $2,000 per azione. Un livello raggiunto subito dopo l’apertura del mercati Usa, che segna un nuovo traguardo per il colosso dell’ecommerce americano, che solo pochi giorni fa ha incassato una nuova promozione dagli analisti di Morgan Stanley.
Il nuovo prezzo obiettivo fissato dalla banca americana è pari a 2.500 dollari e si piazza al top delle stime di Wall Street sul gruppo fondato da Jeff Bezos. In pratica gli analisti si aspettano che l’azienda si unisca ad Apple raggiungendo una capitalizzazione di almeno mille miliardi di dollari (soglia conquistata dal produttore dell’iPhone a inizio mese).
Per raggiungere quella pietra miliare ad Amazon servirebbero meno di 50 dollari per titolo. Dopo essersi spinto a 2,009.67 dollari, il titolo ora cede lo 0,2% a 1.994,11 dollari. Da gennaio e’ salito di quasi il 71% e negli ultimi 12 mesi del 106,5%.
Breaking news
Le borse americane iniziano la giornata in ribasso a causa di dati macroeconomici deludenti e un aumento dei rendimenti dei titoli di Stato. Il deficit commerciale degli Stati Uniti è cresciuto oltre le aspettative, mentre l’attenzione si sposta sulle scorte di greggio e gas.
Il deficit della bilancia commerciale degli Stati Uniti ha registrato un incremento del 4,7% a novembre, superando le previsioni degli analisti. Il dipartimento del Commercio ha riportato un deficit di 102,86 miliardi di dollari, contro stime di 101,2 miliardi. L’aumento è dovuto principalmente a un incremento delle importazioni, che hanno raggiunto 279,2 miliardi di dollari.
Nel 2024, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, insieme agli assessorati regionali, ha approvato 25 progetti di sviluppo della rete elettrica nazionale, gestiti da Terna, per un totale di oltre 2,3 miliardi di euro. Questi progetti, tra cui Elmed, Adriatic Link e Bolano-Annunziata, porteranno benefici ambientali, sociali ed economici, riducendo l’impatto paesaggistico e liberando territorio.
La Banca Mondiale ha rivisto al rialzo le stime di crescita economica della Cina per quest’anno e il prossimo, segnalando però preoccupazioni per la fiducia dei consumatori e il settore immobiliare. Le sfide interne e l’imminente aumento dei dazi USA potrebbero influenzare la crescita futura.