Amazon, Target: possibili stop a consegne per incendi in Canada
Gli incendi in Canada stanno causando non solo danni ambientali, ma anche difficoltà nella vita quotidiana. Tra queste, si aggiungono i problemi per le consegne di pacchi da parte di Amazon e Target. Le avverse condizioni atmosferiche stanno portando le aziende a modificare i loro servizi e a proteggere i propri lavoratori.
Amazon ha dichiarato giovedì di aver ridotto i percorsi di consegna per i suoi autisti nelle zone colpite dall’inquinamento atmosferico. Inoltre, l’azienda sta fornendo mascherine N-95 ai lavoratori delle consegne e li incoraggia a tornare alle stazioni di consegna in caso di malessere. Anche Target, per far fronte alla situazione, ha comunicato che il suo servizio di ritiro ordini “Drive Up” potrebbe non essere attivo nelle aree più colpite. I clienti possono verificare tramite l’applicazione mobile di Target se il servizio è disponibile presso il loro negozio locale.
Il Canada sta vivendo l’inizio della stagione degli incendi più grave della sua storia, con centinaia di incendi in gran parte del Paese. Il fumo provocato da questi eventi ha raggiunto anche gli Stati Uniti, creando una densa coltre giallastra. Mercoledì, la qualità dell’aria a New York City è stata considerata la peggiore al mondo. Le misure adottate da Amazon e Target sono volte a garantire la sicurezza dei loro dipendenti e a limitare l’impatto dei problemi causati dagli incendi in Canada.
Breaking news
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.
A settembre, i prezzi all’importazione in Italia hanno registrato una diminuzione dello 0,7% su base mensile e dello 0,5% su base annua, principalmente a causa del calo dei prezzi dei prodotti energetici. L’Istat evidenzia questo nuovo trend di ribasso che si discosta dall’aumento dell’1% osservato ad agosto, rendendo evidente l’influenza dei mercati energetici sull’economia italiana.