Analisi tecnica: Dow Jones sull’orlo del precipizio
Secondo gli analisti tecnici il Dow Jones ha un problema serio. E nella fattispecie è costituito dalla linea del trend rialzista partita dai minimi di agosto. Il paniere delle blue chip ha testato questa linea già tre volte e se non riesce a tenere questi livelli, “sarà un problema enorme per l’indice”.
Il punteggio di 17.150 è importante, perché per trovare una simile quota bisogna andare indietro nel tempo fino a dicembre e febbraio dell’anno scorso, scrive J.C. Parets di All Star Charts, citando i cerchietti rossi evidenziati nel grafico qui sotto riportato.
Le conseguenza di una rottura di questo supporto saranno disastrose per la Borsa Usa.
“Consentirebbe alla media mobile a 200 giorni di iniziare a scendere a valle”. Il meccanismo di studio del grafico di Borsa non viene usato per trovare i prossimi supporti e resistenza a breve termine, spiega il graficista, ma per prevedere l’andamento a lungo raggio.
“Quando i prezzi scendono sotto la parte bassa di una media mobile in fase calante, non è solo una tendenza ribassista di cui si sta parlando, ve lo prometto”.
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Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.