Apertura in calo a Piazza Affari, focus sugli indici Pmi
Apertura ancora in calo per le borse europee. A Piazza Affari il Ftse Mib cede lo 0,5% in area 28.560 punti, con vendite in particolare su Italgas (-2,2%), Iveco (-1,7%) e Pirelli (-1,5%), mentre avanzano Eni (+1,3%), Saipem (+0,7%) e Moncler (+0,5%).
Sui mercati prevale ancora l’avversione al rischio, dopo i toni restrittivi della Fed che in settimana ha segnalato tassi più elevati e per più tempo.
In mattinata l’attenzione si focalizzerà sugli indici Pmi preliminari di settembre, che dovrebbero continuare a evidenziare una debolezza nel comparto manifatturiero e dei servizi.
La Bank of Japan, intanto, ha mantenuto i tassi negativi e ha lasciato inalterata la politica monetaria, confermando la visione secondo cui l’inflazione sta decelerando, anche se i dati sui prezzi al consumo pongono dubbi sul fatto che venga raggiunto un picco nel 2023.
Tra le materie prime il petrolio (Brent) si muove poco sotto i 94 dollari al barile, dopo il divieto temporaneo della Russia alle esportazioni di carburanti.
Sul Forex, l’euro/dollaro è stabile a 1,067, mentre nel comparto obbligazionario lo spread Btp-Bund si attesta a 181 punti base, con il decennale italiano al 4,55%.
Breaking news
Finale perlopiù positivo per le borse europee, con il Ftse Mib di Piazza Affari in progresso dello 0,47% a 35.204,26 punti. Balzo di Iveco Group (+6,2%), ben intonate anche Moncler (+2,1%) e Brunello Cucinelli (+2,6%), quest’ultima dopo i dati sui ricavi del terzo trimestre. In calo invece Saipem (-3,4%), deboli Diasorin (-0,9%) ed Eni (-0,4%). […]
La seduta di Wall Street apre in rialzo grazie alla spinta di Apple e Netflix, con il Nasdaq in crescita. Nonostante una chiusura leggermente in calo ieri, i principali indici mostrano segni positivi grazie a dati macroeconomici favorevoli. Tuttavia, il petrolio Wti segna una diminuzione del prezzo al Nymex.
Il mercato edilizio americano ha subito una contrazione a settembre 2024, con un calo dello 0,5% nei nuovi cantieri avviati e una diminuzione del 2,9% nei permessi edilizi. Le aspettative degli analisti prevedevano un calo meno marcato nei permessi.
I mercati azionari cinesi hanno chiuso in netto rialzo, con l’indice Hang Seng di Hong Kong in aumento del 3,61% e lo Shanghai Composite del 2,91%. Questo avviene dopo le nuove misure di finanziamento della banca centrale cinese. Il PIL del terzo trimestre è cresciuto del 4,6%, superando le previsioni, ma non ha influenzato negativamente le contrattazioni.