Apertura in lieve rialzo a Piazza Affari, attesa per le banche centrali
Partenza sopra la parità per le borse europee, con il Ftse Mib di Milano in rialzo dello 0,3% a 27.500 punti. Tra le big di Piazza Affari, acquisti soprattutto su Interpump (+1,2%), Stm (+1,2%) e Stellantis (+1,1%) mentre perdono terreno i bancari Mps (-1%), Bper (-0,7%) e Banco Bpm (-0,4%).
Riflettori puntati sulle banche centrali: oggi si riunisce la Fed, che domani dovrebbe annunciare una pausa nel ciclo restrittivo tenendo aperta la porta per un’altra stretta a luglio, mentre giovedì toccherà alla Bce, da cui si prospetta un altro aumento del costo del denaro di 25 punti base. Dall’agenda macro sono in arrivo oggi l’indice Zew tedesco e i dati sull’inflazione statunitense.
Intanto, in Cina, la banca centrale ha tagliato un tasso di interesse ufficiale a breve termine e dal governo potrebbero arrivare nuove misure per stimolare l’economia.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund resta poco mosso a 167 punti base, con il decennale italiano in calo al 4,05%. Tra le materie prime, il petrolio (Brent) resta sotto i 73 dollari al barile, dopo il calo di ieri alimentato dai timori per la domanda cinese e per l’aumento dell’offerta russa. Sul Forex, l’euro/dollaro si riavvicina a 1,08.
Breaking news
Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.