Apertura in rosso per Wall Street, giù Alphabet e Amazon
Apertura in secca caduta per il Nasdaq 100 e l’indice Dow Jones, rispettivamente in ribasso del 2,63% a 6.832,08 punti e dello 0,95% a 24.747,91.
Tengono banco soprattutto i crolli di due big del listino tecnologico, Amazon (-9,6%) e Alphabet, società madre di Google (-4,2%). Entrambi i titoli hanno ridotto le perdite, pur rimanendo ampiamente in territorio negativo. I risultati trimestrali delle due società, nonostante gli utili in crescita avrebbero deluso le attese elevate del mercato sul fronte dei ricavi.
La borsa Usa non si è lasciata troppo influenzare dai dati sul Pil americano del terzo trimestre (+3,5%) e dell’inflazione in rallentamento (+1,6%); dati che prefigurano che i target della Casa Bianca sulla crescita al 3% annuo siano a portata di mano per il 2018.
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Chiusura incolore ma sui massimi intraday per le borse europee dopo il core Pce Usa. A Piazza Affari, lieve flessione per il Ftse Mib
Dopo un avvio negativo, Wall Street ha registrato un aumento grazie a dati sull’inflazione inferiori alle attese. Il PCE, misura preferita dalla Fed, è cresciuto meno del previsto, influenzando positivamente i mercati. Gli analisti prevedono una pausa nei tassi a gennaio e possibili tagli a marzo.
A dicembre 2024, la fiducia dei consumatori europei continua a calare. Secondo la stima flash della Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea, il sentiment dei consumatori nell’eurozona è sceso a -14,5 punti, peggio delle aspettative degli analisti. Anche l’indicatore complessivo dell’Unione Europea mostra un calo significativo.
La Spagna ha siglato un accordo con Airbus per l’acquisto di 25 nuovi aerei da combattimento Eurofighter, destinati a rinnovare la flotta esistente. Questo contratto segue un precedente accordo del 2022 e porta il totale a 115 velivoli.