Apple acquisterà chip per modem da Qualcomm fino al 2026
Apple prolunga di tre anni l’accordo con Qualcomm per la fornitura di semiconduttori per modem. Questa decisione suggerisce che l’ambizioso obiettivo della socità di Cupertino di progettare i chip internamente potrebbe richiedere più tempo del previsto.
Il nuovo accordo coprirà i “lanci di smartphone nel 2024, 2025 e 2026”, come dichiarato da Qualcomm. L’accordo tra le due aziende era in scadenza quest’anno, e l’ultimo iPhone – atteso per martedì – doveva essere uno degli ultimi modelli a utilizzare i chip modem di Qualcomm.
Invece, Qualcomm manterrà la sua posizione all’interno della catena di fornitura di Apple, che rappresenta il suo maggior cliente contribuendo a quasi un quarto dei ricavi.
“L’accordo rafforza la leadership di Qualcomm nelle tecnologie e nei prodotti 5G”, ha dichiarato il produttore di chip con sede a San Diego. Benché i termini finanziari del nuovo accordo non siano stati divulgati, Qualcomm ha affermato che è simile al precedente firmato nel 2019.
Le azioni di Qualcomm sono in rialzo del 2,7% a New York in seguito all’annuncio, mentre Apple scambia poco mossa (-0,3%).
Breaking news
Finale positivo a Piazza Affari, nonostante i ribassi delle banche. Male gli indici Pmi, torna in voga taglio tassi Bce da 50 bp
Gli indici di Wall Street mostrano andamenti contrastati mentre gli investitori valutano i dati macroeconomici dell’eurozona e le possibili nomine del presidente eletto Trump. L’attenzione è anche rivolta ai dati PMI e alla fiducia dei consumatori negli USA, con il mercato che specula su un possibile taglio dei tassi da parte della Fed.
Ferrari ha acquistato 18.671 azioni ordinarie sul New York Stock Exchange come parte del suo programma di riacquisto azionario. L’acquisto rientra nella quinta tranche di un piano pluriennale da 2 miliardi di euro previsto fino al 2026.
Bosch, il leader mondiale nella fornitura di componenti per autoveicoli, ha dichiarato l’intenzione di ridurre 5.550 posti di lavoro a livello globale, principalmente in Germania, a causa delle sfide nel mercato delle auto nuove. La produzione globale di veicoli è prevista stagnare o diminuire leggermente, influenzata dalla domanda calante, dalla transizione ai veicoli elettrici e dalla crescente concorrenza cinese.