Apple: bilancio III trimestre fiscale straccia le stime, vendite iPhone +50%. Ma titolo -2%
Apple ha concluso il terzo trimestre fiscale con un bilancio che ha straccato le stime degli analisti di Wall Street, con vendite in crescita del 36% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
In particolare, sempre su base annua, le vendite di iPhone sono volate di quasi +50%.
Tuttavia il titolo è sceso di oltre il 2% nelle contrattazioni afterhours, dopo che il colosso di Cupertino ha avvertito che la crescita del fatturato, nel terzo trimestre (suo quarto trimestre fiscale), non sarà solida quanto quella del secondo trimestre.
L’utile per azione di Apple si è attestato nel secondo trimestre a $1,30, meglio degli $1,01 attesi; il fatturato è stato pari a $81,41 miliardi, in crescita per l’appunto del 36% su base annua, molto meglio dei $73,30 miliardi attesi; il fatturato legato alle vendite di iPhone è stato pari a $39,57 miliardi, in balzo del 49,78% su base annua e meglio dei $34,01 miliardi attesi.
Il fatturato della divisione servizi è ammontato a $17,48 miliardi, rispetto ai $16,33 miliardi stimati, in rialzo del 33% su base annua; il fatturato della divisione altri prodotti è stato pari a $8,76 miliardi, rispetto ai $7,80 miliardi attesi, in crescita del 40% su base annua.
Riguardo agli altri prodotti di punta:
il fatturato legato alle vendite di Mac è stato di $8,24 miliardi, rispetto agli $8,07 miliardi attesi, in rialzo del 16% su base annua, mentre le vendite di iPad hanno generato $7,37 miliardi, rispetto ai $7,15 miliardi attesi, in rialzo del 12% su base annua.
Il margine lordo si è attestato al 43,3%, contro il 41,9% atteso.
Apple non ha fornito alcuna guidance formale per il sesto trimestre consecutivo, dall’inizio della pandemia Covid-19.
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