Apple cede più del 2%, voci di domanda debole per gli iPhone 8
Apple cede due punti percentuali in avvio di contrattazioni a Wall Street. Le azioni Apple pagano le indiscrezioni sul fatto che gli ordini per l’iPhone 8 e il modello Plus sono stati circa dimezzati per i mesi delle festività di fine anno di novembre e dicembre, secondo quanto riferito dai rifornitori Apple.
Circa 5-6 milioni di unità dovrebbe essere consegnate ogni mese. L’andamento negativo di Apple pesa particolarmente sul paniere dei tecnologici del Nasdaq che cede lo 0,65% al momento, a fronte del calo dello 0,4% circa dell’indice generale S&P 500. Il titolo Apple è in calo del 2,17% a 156,29 dollari.
Breaking news
Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.